Civiltà del Lavoro, n. 6/2018

109 CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2018 INTERVISTE medicine mancano. Uniremo le competenze logistiche di So.Farma.Morra a quelle del nostro dipartimento export che nell’anno in corso è arrivato ad esportare in oltre 40 Paesi nei cinque continenti. Siamo prossimi ad aprire una filiale a Dubai, ingresso privilegiato al continente africa- no. Qui creeremo un polo logistico che ci permetterà di coronare il nostro sogno: fornire medicinali carenti ad un prezzo accessibile a tante persone che ne hanno bisogno. Di recente l’Italia è diventato il primo produttore far- maceutico dell’Unione europea. Dopo anni di insegui- mento, ha superato la Germania con una produzione di 31,2 miliardi contro 30 dei tedeschi. Ne è stupito o se lo aspettava? Sono orgoglioso e niente affatto stupito di questo risulta- to; produzione e distribuzione farmaceutica sono da anni all’avanguardia ed è bello vedere ricompensati gli sforzi che tutti gli attori della filiera hanno compiuto nel nostro Paese. Dobbiamo però fare in modo che questo traguar- do sia sostenuto nel tempo. Sono necessarie riforme per aiutare le imprese ad investire sempre di più. Metteremo a disposizione delle istituzioni la nostra esperienza e le migliori idee per contribuire con tutte le nostre forze allo sviluppo del nostro Paese. • tempestivamente le 6.300 farmacie clienti. Inoltre, abbia- mo investito tantissimo in programmi per gli acquisti ba- sati su algoritmi che ci aiutano a prevedere la ciclicità e stagionalità di molti prodotti. Innovazione però, può voler dire anche molte altre cose. Cerchiamo di innovare il bu- siness non solo attraverso l’automazione ma anche attra- verso un’offerta ai clienti sempre più integrata. In altre parole l’innovazione è la sfida continua di combi- nare in maniera creativa e sempre diversa teconologie, persone e capitali. Il mondo dei farmaci e delle farmacie rimanda a quel- lo di chi vive un momento di difficoltà. So.Farma.Mor- ra sostiene diversi progetti di solidarietà, ce ne può indicare alcuni? Da anni sono sostenitore, sia a livello personale che azien- dale, della Lega del Filo d’Oro e dei suoi progetti. Oltre al supporto diretto, sostengo la Lega mettendo a disposizio- ne la mia logistica ed il mio reparto di comunicazione per promuoverne le iniziative sul territorio. Da 5 anni, inoltre, sosteniamo anche La Fondazione Santobono-Pausilipon, che lotta a fianco dei piccoli malati oncologici. Inoltre, i prossimi anni saranno centrali per la nostra nuova grande sfida: portare nuove cure in tanti Paesi africani dove tante

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