Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2018

CIVILTÀ DEL LAVORO IV • V - 2018 29 FOCUS to negli anni Ottanta: “Si vedono i computer dappertutto, salvo che nelle statistiche”, per dire che non si vede la loro incidenza sulla crescita del Pil. Anche un altro economista, Robert Gordon, ha fatto un lavoro notevole. Secondo Gordon la produttività è in discesa costante dall’i- nizio della rivoluzione informatica. Lui ha condotto uno studio su molti Paesi occidentali mostrando che la pro- duttività scende in modo regolare dalla metà degli anni Settanta. Solo fa inoltre una puntualizzazione, che sem- bra semantica ma non lo è. » CI SONO degli episodi apparentemente contradditori sul fenomeno che stiamo affrontando. C’è la visione della fine del lavoro secondo cui la tecno- logia farà aumentare così tanto la produttività che un uo- mo basterà a far funzionare tutto il mondo. Questa filosofia è basata su una visione molto ottimistica, come quella indicata dal professor Jurgen Schmithuber, che ci ha illustrato la crescita esponenziale delle tecnologie. L’altra filosofia, o teoria, è quella della stagnazione seco- lare. E la stagnazione secolare dice esattamente il con- trario. Un famoso economista, Robert Solow, aveva det- CAPITALE UMANO TECNOLOGIA STRATEGICA INTERVENTO DI JEAN-PAUL FITOUSSI, PROFESSORE EMERITO DI ECONOMIA ISTITUTO DI STUDI POLITICI DI PARIGI SCIENCES PO

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