Civiltà del Lavoro, n. 2/2018

CIVILTÀ DEL LAVORO II- 2018 35 INCHIESTA focalizzati su uno specifico ambito tecnologico e applicativo, idonei a contribuire alla competitività internazionale, sia dei territori di riferimento sia del sistema economico nazionale. Più di recente, nell’agosto 2016, il Miur ha rilanciato lo stru- mento pubblicando un bando per la costituzione di quattro nuovi cluster (Made in Italy, Blue growth, Energia e beni cul- turali) che in questo modo saranno presenti in tutte le aree della Strategia nazionale di specializzazione intelligente. La conversione in legge del decreto-legge 20 giugno 2017 stabilisce che i Ctn diventino strutture di supporto e di ef- ficientamento per il coordinamento delle politiche di ricer- ca industriale. Il Miur è, inoltre, titolare del Programma operativo naziona- le Ricerca e Innovazione 2014-2020, approvato dalla Com- missione europea il 14 luglio 2015, dedicato al riposizio- namento competitivo dei territori meridionali delle regioni in transizione e di quelle in ritardo di sviluppo. L’obiettivo prioritario del Pon “Ricerca e Innovazione” è il riposizionamento competitivo delle regioni più svantaggia- te allo scopo di produrre mutamenti di valenza strutturale per accrescere la capacità di produrre e utilizzare ricerca e innovazione di qualità per l’innesco di uno sviluppo intelli- gente, sostenibile e inclusivo. In attuazione dell’azione del Pon “Ricerca e Innovazione” 2014–2020, il Miur realizza l’intervento nelle dodici aree di specializzazione individuate dal Pnr 2015-2020 e coeren- ti con quelle previste dalla Strategia nazionale di Specia- lizzazione Intelligente, con l’obiettivo di creare e stimolare un ecosistema favorevole allo sviluppo “bottom-up” di pro- getti rilevanti attraverso forme di partenariato pubblico-pri- vato che integrino, colleghino e valorizzino le conoscenze in materia di ricerca e innovazione. Lo sviluppo economico e sociale delle Regioni, guidato dall’innovazione e gestito da modelli di governance multilivello e multistakeholder, passa attraverso una Politica di Coesione (programmazio- ne 2014-2020) fondata su strategie di specializzazione in- telligente (Smart Specialization Strategies-S3) finalizzate a individuare le priorità di investimento in ricerca, sviluppo e innovazione che completano le risorse e le capacità pro- duttive di un territorio per costruire percorsi di crescita so- stenibile nel medio e lungo termine. LE PERSONE AL CENTRO DEL CAMBIAMENTO Le politiche della ricerca hanno un senso solo se il cambia- mento generato della nuove tecnologie sarà sociale oltre che economico. Anche rimanendo nella nicchia delle me- todologie della ricerca, la trasformazione e il potenziamen- to dell’industria convenzionale richiede un team working in cui diviene imprescindibile la condivisione dei dati e l’inte- razione costante tra specialisti di settori diversi che devo- no avere l’umiltà di riconoscersi espertissimi nel loro cam- po, ma necessariamente profani in tutto il resto. Per questo fondamentale è l’interscambio dei risultati, la multidiscipli- narietà dei progetti di ricerca e la capacità di trovare i giu- sti strumenti di dialogo, senza che i diversi linguaggi delle diverse discipline siano d’ostacolo all’obiettivo, bensì stra- tegie di arricchimento reciproco e di successo. In questo scenario la persona assume un ruolo centrale, da studente, lavoratore, fruitore, cliente, imprenditore. All’uni- versità, pertanto, oggi non spetta soltanto il compito di for- nire ai giovani le giuste conoscenze e competenze per en- trare nel mondo del lavoro, ma anche saper intercettare le direttrici di sviluppo del mondo industriale, adeguarne la propria missione didattica formativa e aprirsi alla società stessa, attraverso i sentieri aziendali, cuori pulsanti dell’e- conomia territoriale e centri qualificati di ricerca e sviluppo, in cui la sinergia tra capitale umano, risorse e innovazione può generare risposte in grado di equilibrare il rapporto tra domanda e offerta, offrire opportunità ai giovani talenti e innescare un circolo virtuoso di benessere e contribuire al- la crescita e al progresso del Paese. •

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