Civiltà del Lavoro, n. 6/2017

84 CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2017 INTERVISTE LA CAPPA DIVENTA OGGETTODI DESIGN È entrato in azienda molto presto: da ragazzo come immaginava il suo futuro? Nell’azienda di famiglia o, magari, professionista, imprenditore in altro ambito? Da bambino volevo fare il tagliaboschi. Non provengo da una famiglia di industriali, infatti, mio padre Ermanno, prima di fondare Elica, era veterinario con una forte pas- sione per l’arte, in particolar modo gli piaceva dipingere. Allora come oggi amo la natura e gli spazi aperti. Mio pa- dre era una persona molto simpatica a cui piaceva stare in compagnia. La nostra casa era sempre piena di perso- ne; ecco, la mia adolescenza la ricordo così: tante piace- voli conversazioni e la passione per l’arte. Comincio a pensare al lavoro nel 1978 quando, in segui- to alla morte di mio padre, a soli 16 anni, entro in azien- da. Ero terrorizzato; per molto tempo non ho parlato, ma ascoltavo tanto. Questo è stato per me un grosso insegna- mento che ancora coltivo, cioè l’ascolto. Mi piace ascolta- re tutti, ognuno ha qualcosa da insegnarci. Nel dicembre 1990, a 29 anni, divento amministratore delegato e nel 2006 presidente, carica che ricopro tuttora. L’impegno in azienda non mi ha impedito di coltivare la passione per i viaggi e le spedizioni naturalistiche, da cui ho tratto personali e affascinanti documentari. Tra le mie “avventure” ricordo la barca a vela: a bordo dell’imbarcazione Gulliver ho vinto la prima edizione di “Europa ‘92 - Round the World Rally”, il giro del mondo in sedici mesi. Nell’aprile del 1999 sono partito alla volta del Polo Nord, percorrendo a piedi circa 200 chilometri del Circolo Polare. La dinamica di crescita del gruppo Elica è chiara: avete puntato su un prodotto di nicchia, vi siete specializza- ti e poi avete “aggredito” i mercati internazionali. È questa l’unica strategia per avere successo? La parola successo personalmente non mi piace perché il “successo” è successo, quindi una cosa volta al passato; a me piace il futuro, il “succederà”. Le nostre produzioni sono in ogni continente, questo ci consente di produrre nei mercati in cui vendiamo e di es- sere vicini ai nostri clienti. Dunque l’internazionalizzazione È presidente esecutivo del Gruppo Elica, azienda di famiglia attiva nella progettazione e produzione di cappe aspiranti da cucina e motori elettrici per elettrodomestici. Realizza ogni anno oltre 19 milioni di unità e con 9 stabilimenti è presente in Italia, Polonia, Messico, Germania, India e Cina. 3.600 i dipendenti. Francesco Casoli Industria meccanica – Ancona

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