Civiltà del Lavoro, n. 6/2017

82 inserire cv INTERVISTE Marisa Carnaghi Industria meccanica – Milano IL PRIMATO DELLA MECCATRONICA Qual è il suo primo ricordo in azienda? Nella storica “Casa e bottega” ho vissuto l’infanzia e l’a- dolescenza, riportandone ricordi indelebili come la fucina del nonno Pietro. Ricordo i carboni ardenti che, renden- do il ferro malleabile, consentivano la forgiatura di alcuni pezzi a corredo della produzione. Quale è stata la fase determinante per trasformare l’azienda, fondata da suo nonno nei primi anni Ven- ti e che si occupava di forgiatura di metalli, in azien- da leader nella produzione di macchine utensili, torni verticali in primis, come è attualmente? A cavallo delle due guerre mondiali avvenne l’impetuo- so sviluppo dell’industria tessile e, sotto questa spinta, la nostra attività artigianale si convertì in industria di mac- chine utensili per alimentare i costruttori di telai tessili. Tutto avvenne all’interno di questa filiera produttiva e nel distretto industriale dell’Alto Milanese. Negli Anni Trenta l’inserimento di mio padre e di mio zio nell’attività portò allo sviluppo delle prime piallatrici per la lavorazione dei metalli rivolte al mercato italiano e, in parte, anche europeo. Nel 1973, su richiesta della mia famiglia, mio marito Flavio divenne il responsabile dell’azienda, mentre io mi occupa- vo con mio fratello delle società partecipate. Egli, unendo le sue conoscenze ed esperienze nel campo elettronico al know how produttivo aziendale, diede vita a nuove tipo- logie di prodotti (torni verticali, gantry a portale mobile, centri di lavoro) rivolti al settore della lavorazione delle turbine per la produzione di energia elettrica e, successi- vamente, per l’industria aeronautica, raggiungendo livel- li di riconosciuta alta tecnologia. E per quanto riguarda i tempi più recenti? Negli anni Novanta ci indirizzammo in modo deciso verso lo sviluppo del business di lavorazioni con le nostre mac- chine. L’opportunità fu applicata per la prima volta per una commessa Boeing negli Stati Uniti. Il progetto prevede- va la fornitura di otto macchine da sei metri di diametro e la fornitura di know how per la lavorazione dei Buster È presidente dell’azienda di famiglia Pietro Carnaghi, attiva nella produzione di torni verticali di grandi dimensioni con una produzione annua di 40 macchinari destinati ai settori aerospaziale, energetico e oil & gas. Realizza il 40% del fatturato attraverso la fornitura di know – how. 90% l’export. 200 gli addetti CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2017

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=