Civiltà del Lavoro, n. 6/2017

CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2017 120 DALLE FONDAZIONI Golinelli – il mio sogno di 97enne” e obiettivo della Fon- dazione sarà quello di “consentire a tutti – spiega l’im- prenditore – così come è stato permesso a me, di disve- lare e sviluppare a loro volta i propri sogni, a partire dalla consapevolezza personale e intima del proprio significato come essere umani, e con l’obiettivo concreto di sostene- re la salute e il benessere dell’umanità operando per lo sviluppo positivo del welfare dell’intera società globale”. I luoghi destinati a dare concretezza a un sogno così no- bile non potevano non essere belli e per questo dal pun- to di vista architettonico il Centro Arti e Scienze porta la firma di uno dei più importanti nomi italiani, Mario Cuci- nella Architects. La struttura ha un impatto visivo molto leggero: si trat- ta di un grande parallelepipedo semitrasparente esteso su complessivi 700 metri quadrati, che di giorno riflette il paesaggio esterno per accendersi e restare luminoso du- rante la notte. Privo di partizioni, offre grande flessibili- tà d’uso ed è avvolto da una griglia modulare metallica, percorribile in alcune parti dai visitatori. Attualmente la struttura ospita la mostra di arte e scienza “IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà”. Ispirata da un’idea dell’imprenditore e pro- dotta dalla Fondazione, la mostra si è avvalsa per la par- te scientifica del contributo di Giovanni Carrada, autore e consulente nel campo della comunicazione della scienza e dell’innovazione, mentre alla parte artistica ha lavorato la curatrice e critica d’arte Cristiana Perrella. L’esposizione approfondisce il tema del futuro attraverso le opere di artisti contemporanei italiani e internaziona- li. Installazioni multimediali e non, video, poster e scul- ture, tanti sono i linguaggi scelti dagli autori per accom- pagnare il visitatore durante il percorso e aiutarlo a farsi un’idea più ricca, sviluppando un proprio punto di vista sull’argomento. Ultima di sette esposizioni che dal 2010 hanno indagato temi forti della contemporaneità, come il rapporto tra uo- mo e tecnologia o le nuove età della vita, la mostra ha il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia- Romagna e del Ministero dei Beni e delle Attività cultu- rali ed è stata realizzata in collaborazione con Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna e TPER (Trasporto Passeg- geri Emilia Romagna). Per visitarla c’è tempo fino al 4 febbraio 2018. • (s.t.) LA FORMAZIONE COSTITUISCE LA BASE DELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DI UN PAESE

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