Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2017

CIVILTÀ DEL LAVORO IV • V - 2017 63 FOCUS MARIA GIOVANNA MAZZOCCHI nel nostro paese la bellezza è ovunque In Italia ogni angolo è bello, la bellezza viene inconsa- pevolmente assimilata giorno per giorno ed è dunque più facile che questa venga incorporata nei beni. Questo è il segreto del made in Italy ed è ciò che rende gran- de la produzione italiana, una combinazione di artigiana- le e industriale unica al mondo. Nel suo intervento Ma- ria Giovanna Mazzocchi, presidente editoriale di Domus, racconta ciò che affascinò David Chipperfield, architetto britannico di fama internazionale conosciuto in occasio- ne di un progetto che l’imprenditrice curò lo scorso anno per Assolombarda. “L’iniziativa – spiega Mazzocchi – si chiamava ‘Arch and Art’ e aveva l’ambizione di unire due discipline quali l’ar- te e l’architettura, che in tanti altri paesi spesso restano separate”. Per l’occasione, infatti, cinque architetti e cinque artisti sono stati chiamati a progettare, a coppie, altrettanti pa- diglioni architettonici, concepiti per ospitare un lavoro ar- tistico. E così Chipperfield ha lavorato con Michelangelo Pistoletto, Michele De Lucchi con Enzo Cucchi, Hans Koll- hoff con Mimmo Paladino, Eduardo Souto de Moura con Jannis Kounellis e Francesco Venezia insieme a Ettore Spalletti. Il frutto di questa collaborazione è stato visibi- le dall’aprile al settembre del 2016 presso i Giardini del- la Triennale di Milano. Mazzocchi ha sottolineato il significato dell’iniziativa, che si è inserita in un quadro più ampio e volto a valorizzare la città di Milano. A questo, infatti, ogni impresa può con- tribuire ciascuna con le proprie specificità e capacità, in uno sforzo che produce una “cultura d’impresa collettiva”. PIERINO PERSICO con l'arte racconto la passione per il territorio “Credo nel territorio”. Esordisce così Pierino Persico, pre- sidente dell’omonima azienda bergamasca attiva nella produzione di stampi e impianti per rivestimenti interni. Ma forse i più lo ricorderanno per la specializzazione nel- la produzione di scafi da competizione: sue, infatti, cele- berrime imbarcazioni come Luna Rossa e Artemis Racing. Partecipando al workshop sull’Art Bonus, l’imprenditore ha voluto esprimere il proprio legame con il territorio, che si estrinseca anche in diverse attività culturali promosse negli anni. “Dove prima c’era la sede dell’ufficio tecnico – racconta – abbiamo creato la ‘Persico Art’, che non vuole essere un galleria ma un modo più semplice di portare l’arte fra i dipendenti e nel Paese, nelle scuole, nel terri- torio”. La struttura comprende un Atelier permanente del pittore Dietelmo Pievani, una sezione per mostre tempo- ranee e un’area dedicata ai workshop. Fra i progetti rea- lizzati, l’esposizione, nel 2016, dedicata a Giovanni Sacchi, modellista milanese presente anche nella collezione del- la Triennale di Milano. “Dobbiamo tornare con il pensiero agli anni Sessanta. – spiega – Allora non c’era il compu- ter, non c’era la modellazione matematica, non esistevano le stampanti 3D. Tutti i designer e gli architetti di Milano andavano da lui, che realizzava il modello tridimensiona- le dei prodotti”. Persico ricorda anche la mostra dedicata quest’anno al fotografo Mario Cresci e svoltasi in paralle- lo ad una analoga esposizione dell’autore ospitata presso la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo. “Ho portato il progetto in azienda – conclude – perché dal ’68 in poi l’impresa è stata dipinta solo come sfruttamen- to e inquinamento. Non è così: tutti i lavori sono belli, ba- sta avere la passione e crederci”. •

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