Articolo pubblicato il 19 luglio 2023 da “Il Messaggero Umbria”
Un altro simbolo della città, il tratto urbano dell’acquedotto medievale, tornerà all’antico splendore grazie all’impegno della famiglia Cucinelli nell’ambito dell’Art Bonus. Opera di ingegneria idraulica risalente alla seconda metà del 1200, quello che oggi è esclusivamente un percorso pedonale sarà riqualificato grazie ad un significativo intervento di restauro consevativo, con un impegno economico di 500mila euro che richiederà almeno due anni di lavori. Per mettere mano all’intero tratto che va dalle scalette di via Appia fino alla zona dell’Università, circa duecento metri, dovranno essere avviate in prima battuta alcune indagini.
Nel dettaglio un rilievo accurato dell’opera sia sotto il proflo geometrico, per informatizzare il materiale, ma anche una mappatura dello stato di degrado per stabilire cause ed effetti. Solo l’esito di questi approfonditi studi dirà come intervenire, dettando anche i tempi di un cantiere che si prevede sarà suddiviso in tre stralci e andrà avanti fino al 2025. I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati ieri mattina in sala Rossa, a palazzo dei Priori, dal sindaco Andrea Romizi e dall’ad della Brunello Cucinelli spa Riccardo Stefanelli. Presenti anche Carolina e Federica Cucinelli l’assessore ai Lavori pubblici Otello Numerini, il dirigente Fabio Zepparelli che ha fornito alcuni dettaglitecnici, lo staff Art Bonus, il consigliere Francesco Vignaroli (Progetto Perugia).
Quello della famiglia Cucinelli è un impegno in crescita sul fronte della cura dei simbolo della città. Come ricordato dal sindaco Romizi, l’intervento sull’antico acquedotto si affianca agli imponenti lavori eseguiti sulla cattedrale, all’arco Etrusco, al teatro Moriacchi, alla fonte di via delle Volte. «Oscilliamo tra die sentimenti: piacere e onore nel portare avanti questi progetti», ha detto Stefanelli. L’intervento «appartiene anche a tutte le nostre maestranze e collaboratori che ci hanno aiutato a finanziare questo progetto. Siamo felicissimi di portare avanti il restauro di un bene che rappresenta la perseveranza e tenacia dei perugini che vollero mandare l’acqua in salita».
Soddisfazione e gratitudine alla famiglia Cucinelli ha espresso il sindaco Romizi, che sollecitato dall’ingegner Fabio Maria Ciuffini ha sottolineato come «questo importante intervento di Brunello Cucinelli consente anche di rivolgere attenzione alla parte rimanente, perché le due cose sono collegate. L’intervento di oggi agevola e aiuta il possibile ulteriore intervento nella restante parte». Da poco il Comune ha firmato un patto di collaborazione che fa da base al recupero, anzi al salvataggio di quel che resta della linea dell’acquedotto del 1322, che collegava l’area di Monte Pacciano all’acropoli, passando proprio per la linea di via Appia che fra due anni tornerà a splendere.