Menu

A Pedrollo il Premio Internazionale Della Bontà

10.08.2023

Articolo pubblicato il 10 agosto 2023 su “L’Arena”

Ha trasformato i successi imprenditoriali in strumenti concreti di promozione umana e per questo il 12 settembre, a Gubbio, Silvano Pedrollo riceverà il Premio internazionale della bontà 2023. Il Comitato della croce di Cavarzere, che con la Federazione nazionale di Polizia e Fervicredo (che si occupa di tutela, assistenza e mantenere vivo il ricordo di feriti e vittime della criminalità e del dovere e des loro familiari), organizza la ventitreesima edizione della Giornata del cuore, ha infatti deciso di assegnare all’imprenditore di Arcole – che ha stabilito il proprio quartier generale a San Bonifacio – l’altissimo riconoscimento perché «oltre a portare l’acqua dove non c’è, ha fatto costruire ospedali, scuole, chiese e case di accoglienza in Albania, India, Africa, America Latina e Bangladesh».

I primi passi
Questa la motivazione del Premio all’imprenditore settantottenne che il prossimo anno accompagnerà la Pedrollo spa al traguardo dei primi 50 anni di vita. Diploma di perito industriale in tasca, Pedrollo, i primi passi li muove nel laboratorio del padre e, nel 1970, costruisce le prime elettropompe che porterà in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi. Gli bastano quattro anni per mettere a sistema la sua intraprendenza e far nascere l’azienda, oggi guidata dai figli Giulio e Alessandra, che è sinonimo di acqua in 160 Paesi del mondo, che conta oltre 1300 dipendenti, che ha una produzione di quasi 3,5 milioni di elettropompe (che per l’80 per cento approdano sul mercato estero) e che conta di chiudere il 2023 con un fatturato di 426 milioni di euro.

Che il suo successo acquistasse senso solo se poteva anche essere uno strumento di promozione umana, Silvano Pedrollo lo ha pensato da subito. Così, dai primi anni Novanta, ha lavorato per l’istruzione, con la fondazione, in Bangladesh, di una scuola che forma 1500 studenti, e la promozione umana e sociale, che prevede la fornitura gratuita di pompe idrauliche che, sempre in Bangladesh, sono impiegate in agricoltura. La porta sulla solidarietà Pedrollo l’ha aperta a partire da queste iniziative che negli anni sono state seguite da numerosi progetti nelle aree più povere del mondo e da altrettanti riconoscimenti: cavaliere prima oggi commendatore, ai premi da imprenditore ed impresa dell’anno, dalla benemerenza del Rotary i nternational per l’impegno a favoredell’infanzia al Premio ErnseYoung, oltre a numerose lauree Honoris causa ed al Premio Cerec Award.

Al centro di tutto, c’è la sua idea di cultura come prima leva di sviluppo e la cooperazione sociale, portata avanti anche «in house» con il progetto «Pedrollo for life» che si è affiancato al suo costante sostegno al territorio. La nuotatrice ipovedente Cristina Albicini ha coltivato il suo sogno grazie a sponsorizzazioni, le stesse che hanno fatto nascere «La stanza per lei» alla caserma carabinieri di San Bonifacio o il monumento per 155 anni dell’Avis locale. E poi portando l’acqua alla missione del comboniano padre Giovanni Girard’ ad Yirol (Sudan), e all’ospedale di Tabaka, in Kenia, con lo zampino di Luigi Benin’.

Scarica il pdf

SCARICA L'APP