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Tirocini della Fondazione Cologni, i Cavalieri del Lavoro “adottano” tre apprendisti dell’Aquila

La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro aderisce al progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi d’eccellenza” lanciato dalla Fondazione Cologni e “adotta” tre giovani artigiani provenienti dall’area terremotata della provincia dell’Aquila. Il programma, dedicato all’inserimento di giovani talenti artigiani nel mondo dei mestieri d’arte, prevede l’attivazione di tirocini extra-curricolari per cento apprendisti, provenienti dalle migliori Scuole di arti e mestieri d’Italia, che potranno trascorrere un periodo di sei mesi presso una bottega, un laboratorio o un atelier d’impresa e lavorare così al fianco di un grande “maestro”.
Il progetto è solo una delle iniziative messe in campo dall’istituzione privata non profit nata a Milano nel ’95 per volontà del Cavaliere del Lavoro Franco Cologni, che ne è presidente. “Quando si è fatta un po’ di carriera è il momento di dare agli altri”, è solito dire Cologni che, confidando in un “nuovo Rinascimento” dei mestieri dell’arte, si è dato una missione precisa: salvare le attività artigianali d’eccellenza dal rischio di scomparsa che le minaccia.
Cento è il numero dei tirocini previsto nel progetto iniziale della Fondazione Cologni, articolato in più annualità. Ma la cifra può anche crescere grazie al coinvolgimento di altri mecenati pubblici e privati che , con le loro donazioni, consentono la “adozione” di un giovane artigiano. Ogni “adozione” vale cinquemila euro.
La Federazione dei Cavalieri del Lavoro ha inteso sostenere il progetto con uno stanziamento di 15mila euro (da distribuire su tre annualità), offrendo al contempo un contributo al rilancio della provincia dell’Aquila, duramente colpita dal terremoto del 2009: le risorse messe a disposizione copriranno i tirocini di tre apprendisti artigiani provenienti da quell’area geografica.  ​

 

 

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