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Go Sud, i Cavalieri del Mezzogiorno rilanciano “l’altra Italia”

Napoli 27.04.2017

“L’altra Italia da raccontare”, quella dei piccoli Comuni, secondo il fortunato slogan del sottosegretario al Mibact Antimo Cesaro, con i loro monumenti, le aree archeologiche e i musei ancora poco battuti dai flussi turistici, incontra i Cavalieri del Lavoro del Sud. E nel solco dell’intesa firmata a settembre scorso dal ministro Dario Franceschini e dal presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Antonio D’Amato, per favorire gli investimenti privati nel settore della tutela e della valorizzazione dei beni culturali, nasce il concorso di idee “Go Sud – Alla ricerca del possibile nei luoghi della cultura”, promosso e organizzato dal Gruppo Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro guidato da Gianni Carità, con il patrocinio del ministero e dell’Anci.

“Cultura, creatività, giovani, Mezzogiorno: sono questi i punti di forza del concorso Go Sud, volto alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale e artistico dei centri minori, con una specifica attenzione all’inclusività di alcune fra le fasce deboli della popolazione”, ha detto Cesaro, nel corso della presentazione dell’iniziativa che si è svolta a Napoli, a Villa Pignatelli.

Il concorso si rivolge ai giovani residenti nelle regioni meridionali di interesse del Gruppo Mezzogiorno (ossia Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) e al mondo del no-profit. “Il Mibact – ha evidenziato ancora Cesaro – negli ultimi anni sta puntando sul binomio beni culturali-turismo, asset strategici per il Paese, che hanno bisogno di un processo di valorizzazione partecipativo. Iniziative come Go Sud intercettano questa necessità, configurandosi come strumenti capaci di incentivare i più giovani ad assumere un ruolo attivo nella promozione del nostro patrimonio culturale”.

Due i bandi di concorso previsti. Il primo per la realizzazione di videoclip finalizzati alla valorizzazione dei luoghi della cultura presenti nei “centri minori” (con una popolazione fino a 15mila abitanti) delle regioni del Mezzogiorno, rivolto a giovani tra i 18 ed i 25 anni. I videoclip dovranno avere una durata non superiore ai 2,5 minuti. I premi saranno di due tipi: un “Premio Giuria” del valore di 7mila euro per il primo classificato, di 3mila euro per il secondo classificato, di 2mila euro per il terzo classificato; un “Premio social” del valore di 3mila euro per il video che totalizzerà il maggior numero di “like” sulla pagina Facebook ufficiale del Concorso, per un periodo di osservazione pari a 30 giorni. La giuria sarà presieduta dal Cavaliere del Lavoro Massimo Moschini, presidente di Laminazione Sottile Spa.

Il secondo bando è per la valorizzazione dei luoghi della cultura delle regioni del Mezzogiorno attraverso il merchandising di qualità. Ed è rivolto ad associazioni no profit, imprese sociali, cooperative sociali che potranno produrre oggetti di alto contenuto artistico, ispirati alle collezioni permanenti dei musei. L’idea è coniugare le tradizioni dell’artigianato con la valorizzazione del patrimonio culturale conservato nei musei. I prodotti ritenuti più meritevoli, selezionati sulla base del giudizio espresso dalla Commissione esaminatrice, riceveranno un premio del valore di 7mila euro per il primo classificato e di 3mila euro per il secondo classificato. Il presidente della giuria è il Cavaliere del Lavoro Gianni Russo, presidente di Russo di Casandrino Spa.

“Promozione del territorio e valorizzazione della creatività – ha commentato in una nota la sottosegretaria al ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Angela D’Onghia – rappresentano un connubio perfetto che dalla cultura transitano al marketing con ricadute importanti sull’economia e lo sviluppo del capitale umano. Il tutto con un rilancio del patrimonio identitario del territorio”.

“Il grande merito del concorso di idee – ha continuato la senatrice – è soprattutto quello di valorizzare i luoghi di cultura dei centri minori delle regioni del Mezzogiorno poco conosciuti e che spesso sfuggono all’attenzione del pubblico, pur rappresentando l’autentica identità del territorio. Inoltre il valore dell’iniziativa è anche quello di  coinvolgere le categorie deboli, associazioni no profit e cooperative sociali nel merchandising coniugando così l’artigianato artistico con la valorizzazione del patrimonio culturale. Allargare alle fasce sociali più emarginate significa dimostrare attenzione e rispetto del territorio  attraverso una cultura innovativa rispettosa dell’intera comunità”.

“La bellezza da sola non basta – ha concluso la sottosegretaria – se non riusciamo a sviluppare un’educazione civica e sociale per una corretta e consapevole partecipazione alla fruizione dei beni pubblici del territorio. Solo così potremo collaborare tutti indistintamente allo sviluppo di una società dove il rispetto del patrimonio culturale vuol dire rispetto della creatività umana e della sostenibilità dello sviluppo del territorio”.

Il conferimento di tutti i premi avverrà nel corso di una cerimonia pubblica organizzata ad ottobre 2017, sempre a Napoli, dal Gruppo Mezzogiorno ed ospitata presso il Teatrino di Corte di Palazzo Reale.

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