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Il Gruppo Emiliano Romagnolo premia un progetto del Giardino delle Imprese

Venerdì 11 dicembre si è tenuta, presso l’Opificio Golinelli, la premiazione dei progetti realizzati dagli studenti del III e IV anno delle scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato alla seconda edizione del Giardino delle Imprese. Il tema dell’edizione 2016 riguardava progetti sulla filiera produttiva della frutta in Emilia Romagna. Premiazione progetto JofruitIl Gruppo Emiliano Romagnolo, insieme ad una giuria composta da membri esterni afferenti alla Fondazione Golinelli, H-Farm e Unindustria Bologna, ha scelto i 3 progetti vincitori.

Fruiter: applicazione che consente la localizzazione dei mercati di frutta più vicini al cliente condividendone l’acquisto sui social per ottenere sconti.

Jofruit: confezioni giocattolo per la frutta, modulari e impilabili per bambini.

Adotree: piattaforma web per l’adozione di un albero da frutta di un produttore locale, con possibilità di scegliere il metodo di coltivazione da utilizzare, per poi ricevere il raccolto a giusta maturazione.

Ciascuno ha ricevuto un finanziamento di 8.000,00 euro – messi a disposizione dal Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro e da Unindustria Bologna – fino a dicembre 2016, oltre all’inserimento nell’accelleratore del Giardino delle Imprese per altri 12 mesi usufruendo delle tecnologie e dei servizi di tutorship per realizzare veri e propri esperimenti di imprenditorialità.

“Crediamo che il futuro dei ragazzi si costruisca fin dalla tenera età e ad esso contribuiscono, con famiglia e insegnanti, anche gli stimoli e le opportunità offerte dalla società. In particolare in questo caso – come Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro  e come imprenditori – ha detto il Presidente Marco Vacchi, abbiamo creduto nel progetto realizzato dalla Fondazione Golinelli in quanto, come per tutte le iniziative che rivolgiamo alla gioventù studiosa, auspichiamo a una virtuosa contaminazione fra scuola e mondo produttivo attraverso la diffusione di una cultura più favorevole allo spirito imprenditoriale”.

 

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